STATUTO

Articolo 1- Denominazione

È costituita con atto privato del 1 ottobre 2007 l’associazione denominata ACCADEMIA DELLE IMPRESE EUROPEA. libera associazione di fatto, apartitica, senza scopo di lucro, presente in ambito nazionale ed internazionale.

L’Associazione esercita e diffonde, in maniera prioritaria, le politiche della promozione sociale e del lavoro, il marketing territoriale integrato, la valorizzazione del patrimonio culturale storico e turistico, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.

Articolo 2 – Sede

  • La Sede Legale dell’Accademia delle Imprese Europea è in ROMA;
  • L’assemblea dei soci in seduta straordinaria può trasferire la Sede Legale in ambito Nazionale.
  • Il Consiglio Direttivo Nazionale istituisce le sedi territoriali in Italia ed all’estero per le finalità previste dal presente statuto.

Articolo 3 – Oggetto sociale

L’Associazione, per il raggiungimento degli scopi sociali, ha le seguenti finalità:

  • Promuovere la cultura d’impresa attraverso un corretto approccio etico, sociale, economico ed ambientale attravreso progetti di studio e ricerca;
  • Organizzare e gestire attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, incluse le attività editoriali, di promozione e diffusione della cultura;
  • Organizzare e gestire attività turistiche di interesse sociale, culturale e religioso;
  • Sostenere la formazione extra scolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
  • Ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
  • Riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata;
  • Organizzare e realizzare corsi di formazione, aggiornamento professionale, master e seminari a diversi livelli, per studenti, occupati e disoccupati, avvalendosi anche della collaborazione di Università, Istituti scolastici, Associazioni, Enti pubblici e privati;
  • Contribuire alla crescita professionale ed allo sviluppo dell´occupazione secondo le vigenti disposizioni legislative in collaborazione ed interazione con le forze sociali, istituzioni pubbliche e private;
  • Sostenere azioni contro le condotte delle contraffazioni e falsificazioni a salvaguardia del Made in Italy e tutela del sistema produttivo italiano;
  • Organizzare campagne di promozione e attività di supporto formativo e scientifico a sostegno della produzione italiana;
  • Tutelare le piccole e medie imprese di produzione italiana e dei servizi in genere, il loro riposizionamento competitivo, attraverso appositi programmi di rete e di sviluppo;
  • Attivare Il processo di decentramento nel campo dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, per accrescere il benessere economico e sociale, promuovendo la cultura dei luoghi e l’identità del territorio;
  • Promuove iniziative a sostegno delle infrastrutture ricettive, i servizi di trasporto e la mobilità integrata per favorire l’offerta turistica di prossimità, lo sviluppo economico locale ed il miglioramento della qualità di vita;
  • Promuovere ed organizzare manifestazioni, convegni e pubblicazioni per il raggiungimento e la diffusione dei propri obiettivi;
  • Promuovere la rete di imprese direttamente e/o mediante convenzioni e collaborazioni con le forze sociali, organismi associativi, enti pubblici e privati, con lo scopo di favorire l’interscambio di competenze, esperienze, e quant’altro possa essere utile, al fine di agevolare azioni di sviluppo per accrescerne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali;
  • Promuovere e valorizzare i principi della sana nutrizione mediante seminari e corsi conoscitivi sulla Dieta Mediterranea, evidenziando I vari legami con il territorio;
  • Realizzare centri espositivi temporanei e permanenti delle identità territoriali italiane;
  • Promuovere iniziative per lo sviluppo sostenibile ed ecocompatibile del territorio, per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, turistico, architettonico, ambientale, artigianale;
  • Promuovere e diffondere, la cultura della tolleranza nei confronti dei cittadini italiani e stranieri, la tutela delle minoranze linguistiche e contrastare il fenomeno dell´emarginazione sociale;
  • Promuovere attività a favore delle fasce sociali più svantaggiate, attraverso percorsi socio-culturali, educativi finalizzati all´orientamento, formazione ed inserimento lavorativo;
  • Partecipare a bandi e ogni iniziativa promossa da Enti Pubblici e Privati per le finalità degli sociali;
  • Ai soli fini del raggiungimento degli scopi sociali, potrà svolgere attività economiche, strumentali alle sue finalità e senza scopo di lucro.

Articolo 4 – ONIT- Osservatorio Nazionale Identità Territoriali

L’Associazione con l’obiettivo di tracciare un quadro più accurato del patrimonio culturale ambientale e produttivo, istituisce e regolamenta, con delibera di Consiglio Direttivo Nazionale, l’ONIT – Osservatorio Nazionale Identità Territoriali, centro studi, di ricerca e di monitoraggio delle imprese e delle produzioni italiane, con I seguenti obiettivi:

  • Elaborare i principi generali e le linee guida per la tutela e la valorizzazione delle produzioni italiane le identità territoriali, le caratteristiche ambientali, la storia e le tradizioni;
  • Censire i prodotti Identitari, la conservazione e la valorizzazione dei marchi che li contraddistinguono;
  • Collaborare con I referenti dell’associazione al fine di pianificare e programmare iniziative volte alla promozione ed alla diffusione del valore storico e delle tradizioni del Made in Italy;

L’ONIT propone al Consiglio Direttivo Nazionale l’elenco delle imprese di produzione per la costituzione dei Distretti di Rete PIT, al fine di agevolare le sinergie aziendali e lo sviluppo economico;

Articolo 5 – Patrimonio e bilancio

Il Patrimonio dell’Associazione è costituito dai contributi associativi, dai beni acquistati con i contributi, da lasciti, donazioni e sovvenzioni, anche pubbliche, e dai proventi di studi, ricerche e di ogni attività prevista dal presente statuto.

L’Associazione provvede a:

  • redigere e approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie;
  • devolvere il patrimonio dell´ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l´organismo di controllo di cui all´articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;
  • vietare la distribuzione anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell´associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge;
  • procedere alla revisione e all’approvazione del bilancio sociale in sede di assemblea ordinaria;,

Articolo 6 – Adesione soci

Possono acquisire la qualifica di Socio le persone fisiche, in possesso dei requisiti morali e dei diritti civili, residenti in Italia o in altri Paesi, che ne facciano richiesta ai sensi dello statuto condividendo le finalità e gli obiettivi dell’associazione;
L’ammissione resta subordinata alla valutazione di detti requisiti da parte del Consiglio Direttivo Nazionale e la relativa decisione è insindacabile;
Le persone fisiche potranno fare richiesta al Consiglio Direttivo Nazionale e partecipare alle attività dell’associazione;
I soci, il cui numero è illimitato, si distinguono in:

  • Soci sostenitori;
  • Soci effettivi

Articolo 7 – Soci sostenitori

L’adesione a socio sostenitore dell’Accademia delle Imprese Europea e la partecipazione alle attività statutarie è aperta a tutte le persone fisiche che si impegnano direttamente per il raggiungimento degli scopi sociali.

I soci sostenitori riconoscendosi nelle finalità e nei principi dell’Associazione, collaborano, in maniera volontaria, nelle varie attività e la sostengono mediante la loro esperienza lavorativa, in base al proprio curriculum o alle competenze professionali;

Potranno avere incarichi, nel rispetto delle proprie competenze, senza alcun impegno di responsabilità diretta nell’associazione.

I soci sostenitori non devono versare la quota sociale e non partecipano ai lavori dell’Assemblea né a cariche elettive;

Gli stessi qualora intendono impegnarsi fattivamente in maniera continuativa e assumere responsabilità dirette, dopo un periodo di almeno sei mesi di collaborazione, potranno fare richiesta al Consiglio Direttivo Nazionale per il passaggio a socio effettivo;

Il Consiglio Direttivo Nazionale valuta in base alle motivazioni della richiesta, la disponibilità manifestata all’interno della stessa, il rispetto delle incompatibilità previste dal presente statuto, gli aspetti del codice etico e deontologico, l’accettazione ed il passaggio a socio effettivo;

Articolo 8 – Soci effettivi

Il socio effettivo partecipa alle attività statutarie e si impegna direttamente e costantemente, in maniera volontaria, a tutte le attività dell´associazione;

Il socio effettivo ha l’obbligo del versamento della quota sociale, secondo le modalità deliberate dal Consiglio Direttivo Nazionale;

Partecipano alle cariche elettive e ad altri incarichi di responsabilità deliberati dal Consiglio Direttivo Nazionale e partecipano attivamente all’assemblea dei soci;

I soci effettivi sono incompatibili se fanno parte di organismi elettivi esecutivi e amministrativi pubblici e privati, amministratori di società, titolari di aziende e rappresentanti legali di associazioni di ogni genere;

Articolo 9 – Principio elettivo

L’associazione nel rispetto della democraticità interna si attiene:

  • Al principio della eleggibilità libera degli organi amministrativi, al principio del voto singolo di cui all´articolo 2532, comma 2, del codice civile, alla sovranità dell´assemblea dei soci e i criteri di loro ammissione ed esclusione
  • Alla disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l´effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

Articolo 10 – Diritti e doveri dei soci

Le attività degli associati a favore dell’Associazione sono svolte prevalentemente a titolo di volontariato e totalmente gratuite; durante le attività dell’Associazione, possono comunque essere riconosciuti rimborsi spese, solo ed esclusivamente secondo le modalità deliberate dal Consiglio Direttivo Nazionale;

L’Associazione può, in caso di necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo anche ricorrendo ai propri associati;

Il socio è tenuto a:

  • Corrispondere la quota di iscrizione annuale entro i termini fissati dal Consiglio Direttivo Nazionale, solo per i soci effettivi;
  • All’osservanza dello Statuto nonché delle delibere assembleari e del Consiglio Direttivo Nazionale;
  • La qualifica di socio si perde per recesso, decadenza, esclusione e per causa di morte.
  • Il recesso da parte dei soci effettivi deve essere comunicato in forma scritta al Consiglio Direttivo Nazionale;

Articolo 11 – Esclusione soci

L´esclusione dei soci può essere deliberata dal Consiglio Direttivo Nazionale:

  • Per comportamento contrastante con gli scopi dell´Associazione;
  • Per persistenti violazioni degli obblighi statutari e regolamentari;
  • Quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali all’Associazione;
    Per indegnità;
  • Per manifesto disinteresse e per continua assenza nelle attività dell´Associazione;
  • Per sopraggiunte incompatibilità di cui all’articolo 8;
  • Per continua assenza e manifesto disinteresse nelle attività dell´Associazione;
  • Il socio effettivo decade automaticamente in caso di mancato versamento della quota associativa, in tal caso, la decadenza avviene senza alcuna comunicazione, da parte del Consiglio Direttivo Nazionale;
  • Il socio che cessa di appartenere all’Associazione per recesso, decadenza o esclusione non può rivendicare alcun diritto sul patrimonio e sulle quote già pagate;
  • L’esclusione del socio, secondo quanto previsto dallo statuto sociale, avviene mediante delibera del Consiglio Direttivo Nazionale, la delibera rimarrà esposta in bacheca, presso la sede operativa, per quindici giorni;
  • Il socio può ricorrere, avverso tale decisione, all’assemblea dei soci, la richiesta deve essere presentata al Presidente in carica entro trenta giorni dalla data della delibera;

Articolo 12 – Organi dell’Associazione

Sono organi dell’Associazione:

a) L’Assemblea Nazionale dei Soci
b) Il Consiglio Direttivo Nazionale
c) Il Presidente

Articolo 13 – Assemblea Nazionale

L’assemblea, ordinaria e straordinaria, è l’organo deliberativo dell’Associazione.
All’assemblea, ordinaria e straordinaria, hanno diritto di intervenire i soci effettivi in regola con il pagamento della quota associativa.

L’assemblea può essere convocata anche in video conferenza;

a) L’Assemblea Ordinaria delibera:

  • L’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo dell’associazione, con la relativa revisione dei conti;
  • La nomina del Consiglio Direttivo Nazionale e del Presidente;
  • Gli indirizzi e le direttive generali dell’attività dell’Associazione e su quanto altro demandato per legge o per Statuto sottoposto dal Consiglio Direttivo Nazionale;
  • valutazioni e provvedimenti sui contenziosi tra soci e l’Organo Direttivo Nazionale;

b) L’Assemblea straordinaria delibera:

  • Le modificazioni dello Statuto Sociale;
  • Eventuale variazione della sede legale;
  • Lo scioglimento dell’Associazione.

Articolo 14 – Funzioni Assemblea Nazionale

L’Assemblea si riunisce almeno due volte l’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo (entro il 30 aprile) e del bilancio preventivo (entro il 31 dicembre);

L’Assemblea ordinaria e straordinaria è convocata dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno oppure ne sia fatta richiesta motivata al Consiglio da almeno 1/5 (un quinto) degli aderenti in regola con il pagamento delle quote sociali;

L’Assemblea è presieduta dal Presidente, in mancanza, da un suo delegato, tra i componenti del Consiglio Direttivo Nazionale;

Il verbale redatto in occasione di ciascuna assemblea è firmato dal Presidente e dal Segretario, nominato in ogni seduta dal Presidente;

Articolo 15 – Consiglio Direttivo Nazionale

  • L’Associazione è diretta da un Consiglio Direttivo Nazionale, composto di almeno due consiglieri fino ad un massimo di quattro escluso il Presidente, eletti dall’Assemblea tra i soci effettivi;
  • Il Consiglio rimane in carica per cinque anni, i Consiglieri sono rieleggibili;
  • In caso di dimissioni o decesso di un Consigliere, il Consiglio provvede alla sostituzione per cooptazione entro 60 giorni;
  • i Consiglieri cooptati rimangono in carica fino alla successiva assemblea ordinaria che può ratificare la nomina.
  • Il Consiglio Direttivo Nazionale è investito d’ogni potere per decidere sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per il conseguimento e l’attuazione degli scopi dell’associazione e per la sua direzione ed amministrazione ordinaria e straordinaria;

In particolare il Consiglio:

  • Fissa le direttive per l’attuazione dei compiti statutari, ne stabilisce le modalità, le responsabilità e controlla l’esecuzione stessa;
  • Decide sugli investimenti patrimoniali;
  • Stabilisce le modalità di adesione socio, le imprese partner e la partecipazione degli enti pubblici, nonché la quota sociale annuale per i soci effettivi, nonché le modalità sui rimborsi spese da riconoscere ai soci;
  • Delibera sull’ammissione dei soci;
  • Decide sulle attività e sulle iniziative dell’associazione;
  • Approva i progetti di bilancio preventivo, rendiconto finanziario e stato patrimoniale, da presentare all’assemblea dei soci;
  • Stabilisce i costi delle prestazioni di servizi ai soci ed ai terzi e le relative norme e modalità;
  • Approva l’eventuale regolamento interno, per il mero funzionamento dell’Associazione;
  • Delibera l’organigramma e assegna gli incarichi ai soci e affida le funzioni agli assistenti tecnici;
  • Definisce i rapporti di collaborazione con i membri dei vari comitati e con le imprese partner;
  • Può conferire ai soci effettivi incarico per la gestione del bilancio sociale e di tesoreria;
  • Istituisce e nomina i componenti del Comitati Tecnico Scientifico e del Comitato d’Onore secondo le finalità dell’associazione scelti tra tutti i soci e non soci;

Articolo 16 – Convocazioni e Deliberazioni 

  • Il Consiglio si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario oppure quando uno dei consiglieri ne fa espressa richiesta;
  • La convocazione avverrà nelle forme che il Consiglio Direttivo Nazionale stesso riterrà opportuno;
  • Per la validità delle deliberazioni, occorre la presenza effettiva di almeno 2/3 (due terzi) dei consiglieri e il voto favorevole della maggioranza dei presenti;
  • in caso di parità, prevale il voto di chi presiede;
  • il Consiglio Direttivo Nazionale è presieduto dal Presidente, ed in sua assenza, da un suo delegato;

Articolo 17 – Il Presidente

  • Al Presidente dell’Associazione, che è anche il Presidente dell’Assemblea Nazionale e del Consiglio Direttivo Nazionale, spetta il potere di firma e la rappresentanza legale e politica dell’Associazione stessa di fronte ai terzi e in giudizio;
  • Il Presidente è eletto dall’Assemblea Nazionale, dura in carica cinque anni, può essere rieletto;
    Il Presidente può attribuire, per impossibilità o impedimento, la rappresentanza temporanea dell’Associazione anche ad un Consigliere Delegato;
  • Al Presidente compete l’ordinaria amministrazione dell’Associazione e la firma degli atti sociali che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei soci che di terzi;
  • Può gestire i conti correnti e procedere agli incassi, ed ha ampia autonomia nella gestione economica dell’Associazione;
  • In casi eccezionali di necessità e urgenza il presidente può anche compiere atti di straordinaria amministrazione ma in tal caso deve ratificare il suo operato alla prima seduta utile del Consiglio Direttivo Nazionale;
  • Il Presidente convoca l’Assemblea e il Consiglio Direttivo Nazionale, ne cura l’esecuzione delle relative deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo dell’Associazione;
  • Il Presidente verifica l’osservanza dello statuto e dei regolamenti, ne promuove la riforma ove se ne presenti la necessità, ha potere di delega per il compimento di atti di ordinaria amministrazione;
  • Il Presidente può delegare i consiglieri per i procedimenti amministrativi, ivi compreso la convocazione del solo Consiglio Direttivo Nazionale, la rappresentanza e la corrispondenza con gli Enti pubblici e privati;
  • Il Presidente può nominare un ufficio di Presidenza e/o di Segreteria per la gestione ordinaria delle attività dell’associazione.

Articolo 18 – Organizzazione Nazionale e Territoriale

Il Consiglio Direttivo Nazionale approva l’organizzazione nazionale e territoriale assegnando i ruoli e le funzioni ad ogni socio incaricato. Le attività vengono svolte dai soci incaricati in maniera spontanea e volontaria. Sono previsti rimborsi spese disciplinati dal Consiglio direttivo Nazionale.

L’organigramma prevede ruoli nazionali secondo le necessità operative per sostenere programmi e progetti dell’associazione.

A livello territoriale vengono istituite le rappresentanze locali e regionali. I referenti territoriali rappresentano l’associazione in ambito di area delineata con delibera di Consiglio Direttivo Nazionale. I Responsabili Provinciali coordinano le attività di competenza territoriale. I Direttori Regionali rappresentano l’Accademia in ogni ambito sia politico che imprenditoriale.

Ogni realtà territoriale potrà istituire sede operativa e di rappresentanza per le attività statutarie.

Articolo 19–  Imprese Partner Associati

Le imprese partner aderiscono all’associazione, secondo le direttive deliberate dal Consiglio Direttivo Nazionale, espressamente indicate sul sito istituzionale;

L’impresa associata partner parteciperà alle attività dell’associazione con il principio del mutuo soccorso, usufruisce e offre beni e servizi, consulenza e formazione professionale;

Le Imprese associate partner possono indicare un loro rappresentante per partecipare ai lavori della Consulta Tecnica Territoriale.

Le imprese, prevalentemente piccole e medie, del settore agricolo, agroalimentare, gastronomico, artigianale e dei servizi, sono organizzate in rete al fine di incrementare la propria   competitività e raggiungere regimi di produzioni efficienti;

Le associazioni e gli hobbisti parteciperanno alle attività di promozione e valorizzazione del territorio della sua storia e delle tradizioni.

L’Accademia delle Imprese Europea realizza, processi di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agricoli, alimentari e artigianali la cui filiera è composta, esclusivamente da materie prime italiane, promuove e valorizza il territorio e i luoghi di produzione, applicando il sistema P.I.T. (Prodotto Identitario Territoriale), normato della stessa associazione;

Articolo 20 –  Enti Pubblici

Gli Enti pubblici che intendono collaborare con l’associazione, per la crescita e lo sviluppo del territorio, aderiscono in forma gratuita, con proprio atto amministrativo;

L’Accademia delle Imprese Europea, in sinergia con le istituzioni territoriali, realizza il “Marchio d’Area di Identità Territoriali”, strumento di cooperazione per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, ambientale e produttivo;

La collaborazione, tra l’accademia delle Imprese Europea e le istituzioni, trova condivisione per il raggiungimento degli obiettivi per la crescita e lo sviluppo del territorio, concertando le finalità e le strategie da attuare;  

Articolo 21 – Consulta Tecnica Territoriale

Le imprese associate partner partecipano alla costituzione della Consulta Tecnica Territoriale, nel rispetto delle direttive indicate dal Consiglio Direttivo Nazionale;

La Consulta Tecnica Territoriale viene rappresentata dai delegati delle imprese per promuovere e diffondere la cultura d’impresa, le azioni di marketing territoriale integrato e la mappatura delle identità;

La Consulta Tecnica Territoriale mediante assemblea delle imprese del territorio, nomina un rappresentante per ogni tipologia merceologica o di servizio, con il ruolo di assistente tecnico esperto.

 

Articolo 22 –  Distretti Identitari PIT

L’Accademia delle Imprese Europea con deliberazione del Consiglio Direttivo Nazionale istituisce e organizza i Distretti Identitari PIT – prodotti identitari territoriali – finalizzati alla messa in rete di imprese con la stessa tipologia merceologica di produzioni identitarie italiane. I Distretti Identitari favoriscono l’interscambio di attività e iniziative tra le imprese e il territorio e la composizione del paniere.  L’Accademia delle imprese europea sostiene le politiche attive in ambito territoriale e nazionale, al fine di partecipare a progetti finanziati, per la promozione e l’internazionalizzazione dei prodotti identitari e del territorio a tutela del Made in Italy.

L’Accademia delle Imprese Europea promuove e coordina la costituzione del Contratto di Rete, tra le imprese partner, offrendo gli strumenti necessari per favorire lo sviluppo e la cooperazione.

Articolo 23 – Modifiche dello Statuto

Le proposte di modifica allo Statuto sono presentate all’Assemblea Nazionale dal Consiglio Direttivo Nazionale;

Le relative deliberazioni di modifica sono approvate dall’Assemblea in seduta straordinaria con il voto favorevole della maggioranza dei soci;

Per quanto non previsto dal presente Statuto si applicano le relative norme vigenti in materia.

Modificato con Verbale di Assemblea Straordiaria il 04.08.2022