
Nonostante l’era dei supermercati e della grande distribuzione, aprire un negozio alimentare “Prodotto Italiano” può diventare un’impresa ad alta redditività, un’opportunità di crescita professionale per affrontare con competenza le sfide del mercato e della concorrenza.
Il ritrovato interesse del consumatore per il negozio di prossimità, nonché l’attenzione al tema della sicurezza alimentare, vede l’incremento del numero degli esercizi specializzati che rappresentano un modello fiduciario tra il produttore e il consumatore, una forte tendenza alla ricerca della qualità, della genuinità e dei sapori.

È questo il progetto che l’Accademia delle Imprese Europea in collaborazione con Aroma Italia porta avanti con “Città Italia”, tale progetto coinvolgerà i produttori italiani di eccellenze agroalimentari, che grazie al riconoscimento al prodotto del marchio P.I.T. (prodotto identitario territoriale) intende avviare una campagna di promozione e valorizzazione del territorio, nonché aiutare da una parte i piccoli produttori e le piccole imprese artigianali, dall’altra i consumatori che nei negozi specializzati troveranno finalmente l’identità agroalimentare italiana nella sua vera espressione con le peculiarità territoriali.

La gestione del negozio di prossimità, la “bottega” vicino casa, prevede infatti una specifica analisi dei prodotti scelti, un’attenta selezione di quelle eccellenze agroalimentari che conservano le proprietà della terra. Un’efficace comunicazione diretta a quel consumatore che cerca il “prodotto italiano” garantito nell’intera filiera dalla terra alla tavola.

Ottenendo una serie di vantaggi che la grande distribuzione penalizza: l’identità del territorio, la qualità dei prodotti che non rispondo più alla logica dell’ultra-lavorazione -i c.d. cibi processati- delle multinazionali, la salvaguardia della varietà locale e dell’unicità di molti prodotti, il sostegno all’economia del territorio, l’ecosostenibilità sia del negozio di prossimità che dei produttori attenti ad una produzione di qualità e non ad una produzione intensiva, e non da ultimo il negozio rappresenta un momento di aggregazione irrinunciabile per la comunità.