
di Maurizio De Caro
“Penso che l’albero sia un elemento di rigenerazione che di per sé è un concetto di tempo, la quercia lo è soprattutto perché è un albero a crescita lenta. E’ sempre stata una forma di scultura, un simbolo per questo pianeta”.
Joseph Beuys (1982),citato in Claudia Mesch (2013) Arte e politica: una piccola storia dell’arte per il cambiamento sociale.
Io sono un albero, un albero qualunque, uno di quelli che hai visto quando eri bambino.
Solo un albero, il punto più naturale tra tutte le espressioni che ci siamo abituati a condividere, nella nostra esistenza e nella tua esistenza.
Forse lo hai visto crescere, o forse te ne sei scordato, non hai avuto la possibilità di seguirne la consistenza dentro e fuori da un bosco che, nel frattempo diventava, una macchia, non avresti potuto riconoscerlo, o addirittura parlargli.
Perché io sono l’albero che ti ha accompagnato quando ancora vivevi in campagna, e non abitavi ancora in città, ti sembrava di conoscerlo da sempre e che per sempre ti sarebbe stato accanto, in fondo è solo un albero, uno tra milioni che popolano ogni parte del mondo.
E’ vero, io sono quell’albero cui ogni tanto pensi, e che hai dimenticato da molto tempo, che non hai saputo curare, e poi non avresti saputo neppure come fare, ho visto quello che intorno mi accadeva e quello che intorno ti accadeva, albero tra tanti alberi, uomo tra tanti uomini.
Che mi è successo? Sono diventato altro da te, da me e da quello che volevamo, ma non ci siamo mai dimenticati delle tante emozioni che ci siamo scambiati, di tutti gli sguardi che ci hanno accompagnato, perché siamo diventati diversi, e tu sei diventato uno sguardo diverso che mi ha segnato.

Leggi tutto su:
https://one.listonegiordano.com/natura/io-sono-un-albero/