
Un’estate italiana, cronaca senza fine di un tempo in attesa
di Maurizio De Caro
Estate tra agriturismi e l’arte dietro l’angolo… aspettando il nuovo miracolo italiano
Di solito nel periodo estivo, durante l’inizio delle meritate vacanze i giornali cercano la notizia, per dare un piccolo sostegno alle annoiate giornate che precedono Esodi, transumanze e trasferimenti, gli Italiani sono pronti per i lidi, e questa volta resteranno nel bel paese.
Per colpa del Virus, per paura delle contaminazioni internazionali e perché “quest’anno vorremmo scoprire le nostre belle regioni”.

Nascono nuove voglie, “l’arte dietro l’angolo”, l’agriturismo che non avevamo mai considerato, tra un all-inclusive alle Maldive e i Caraibi a portata di mano, ottomila borghi sono pronti ad accogliere decenni distrazione, di “cibo sano”, di natura a portata di mano, di piccoli e grandi capolavori.
L’Italia è il luogo delle meraviglie che anche i nostri neo-turisti nostrani cominciano ad apprezzare, by-passando gli hot-spot di Lampedusa, le neo-movide Romagnole, e le invenzioni dell’ultimo momento (Liscio all’alba, granite di mare, tomboloni, post-yoga per le nonne etc), nella pausa esterofila, il paese si riscopre, un’immensa Autostrada del Sole, una macchina del tempo fissata al 1960.