Nel novembre 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Si legge sul sito della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco: “La dieta mediterranea comprende una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni concernenti la coltivazione, la raccolta, la pesca, l’allevamento, la conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione e consumo di cibo. Mangiare insieme è la base dell’identità culturale e della continuità delle comunità nel bacino Mediterraneo. La dieta mediterranea enfatizza i valori dell’ospitalità, del vicinato, del dialogo interculturale e della creatività e rappresenta un modo di vivere guidato dal rispetto della diversità. Essa svolge un ruolo vitale in spazi culturali, festival e celebrazioni riunendo persone di tutte le età e classi sociali; include l’artigianato e la produzione di contenitori per il trasporto, la conservazione e il consumo di cibo, compresi piatti di ceramica e vetro. Le donne giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione delle conoscenze della dieta mediterranea.

La dieta mediterranea è un bene immateriale transnazionale”…

Che la Dieta Mediterranea sia un patrimonio culturale dei paesi dell’area del Mediterraneo è consolidato, così com’è sicuro che si conferma il regime alimentare più equilibrato per proteggere la nostra salute che durante la fase della quarantena per l’emergenza Coronavirus è stata messa a dura prova. Stando infatti ad alcuni rapporti il 40% degli italiani segnala di essere ingrassato, isolamento e sedentarietà hanno spinto le persone a “confortarsi” con cibi calorici e bevande alcoliche.

Con la “Fase 2” #RestiamoADistanza‎ (ovviamente), ma #RimettiamociInForma, è importante non tanto per un fattore “estetico” – il tormentone “prova costume” si presenta puntuale anche quest’anno che ci ha messo davvero alla prova e duramente – piuttosto per proteggere la nostra salute anche dal Covid-19.

È la Dieta Mediterranea a venirci in soccorso con il suo concentrato di vitamine e fibre, non solo dunque perdita di peso, con riduzione dei livelli di colesterolo, responsabili dei problemi cardio-circolatori, ma anche un impatto positivo sulla composizione del microbiota intestinale; la dieta di tipo mediterraneo aiuta infatti l’intestino a essere popolato da microrganismi amici della salute e del nostro sistema immunitario.

Recenti studi hanno oramai dimostrato la corrispondenza tra microbiota e sistema immunitario. In un articolo del 6 maggio scorso di Irma D’Aria su Repubblica si legge: […] “Il mondo scientifico ha ormai preso atto della correlazione tra efficacia di risposta immunitaria e stato di salute del cosiddetto microbiota intestinale”, risponde Giovanni Spera, endocrinologo e ordinario di Medicina Interna presso La Sapienza di Roma. “Si tratta di un assemblaggio di miliardi e miliardi di batteri, virus e miceti che colonizzano la mucosa intestinale di ogni individuo condizionando positivamente o negativamente, non soltanto la funzione digestiva, ma molte altre funzioni tra cui quella metabolica e finanche quella intellettiva”

… spiega Spera. “I nutrizionisti sanno e ci dicono che per migliorare il microbiota intestinale e di conseguenza il suo equilibrio dobbiamo eliminare gli abusi di cibi che ‘infiammano’ l’organismo, come l’eccesso di carboidrati e di zuccheri semplici in grado spesso di creare la cosiddetta disbiosi intestinale. E’ di certo plausibile che se mangiamo sano, con poco sale, con fonti proteiche selezionate (pesce, legumi) con buon apporto di acidi grassi insaturi e polinsaturi come quelli della frutta secca, del pesce e dell’olio d’oliva, oltre che con abbondante uso di vegetali ricchi di oligoelementi e soprattutto fibre, ottimizziamo composizione e funzione del nostro microbiota intestinale e di conseguenza la sua capacità di implementare l’efficacia difensiva del sistema immunitario nei confronti di tutti gli agenti patogeni esterni. Quindi anche nei confronti del Coronavirus, perchè no?”. (Continua su Repubblica.it)

La dieta Mediterranea si rivela così una ricetta unica per prenderci cura della nostra salute a 360° ed uno stile di vita che garantisce allo stesso tempo non solo il nostro equilibrio fisico, ma l’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente. Il rispetto della stagionalità dei prodotti, della biodiversità, della rotazione delle colture,  garantisce un modello alimentare capace non solo di rimetterci in forma dopo la quarantena e rafforzare il nostro sistema immunitario, ma dimostra  di essere anche meno inquinante e più sostenibile.

#mangiasano #mangiaitaliano #mangiapit